FERNANDO BOTERO 85



dopo i successi di Tamara del Lempicka, di Picasso e Toulouse Lautrec, che hanno attirato un pubblico nazionale ed internazionale, il Museo della Lirica di Verona (AMO Arena Museo Opera) ospita una mostra di FERNANDO BOTERO, con oltre 50 opere di grandi dimensioni che ripercorrono tutta la sua carriera. I corpi smisurati, le atmosfere fiabesche e fantastiche dell’America Latina, l’esuberanza delle forme e dei colori, l’ironia e la nostalgia, tutto questo sarà riassunto nella emozionante carrellata delle opere esposte a Verona. La mostra è divisa in otto sezioni: Sculture, Versioni da antichi maestri, Nature morte, Religione, Politica, Vita latino-americana, Nudi, Circo. Tra le tante opere in esposizione anche il dittico Piero della Francesca (1998), Musici (2008), L’infanta Margherita Teresa (2006) e La Vedova (1997). Promossa da Arena Extra e voluta dalla Direzione del Museo AMO-Palazzo Forti, la mostra è coprodotta dal Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira.
 
I protagonisti dei suoi dipinti sono sempre privi di stati d’animo riconoscibili, non provano né gioia, né dolore. Di fronte ai giocatori di carte, alla gente del circo, ai vescovi, ai matador, ai nudi femminili Botero non esprime alcun giudizio. Nei suoi dipinti scompare la dimensione morale e psicologica: il popolo, in tutta la sua varietà, semplicemente vive la propria quotidianità, assurgendo a protagonista di situazioni atipiche nella loro apparente ovvietà. Uomini, animali, vegetazione i cui tratti e colori brillanti riportano immediatamente alla memoria l’America Latina dove tutto è più vero del vero, dove non c’è posto per la sfumatura e che anzi favorisce l’esuberanza di forme e racconto. Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile. Alla sua arte, nel suo ottantacinquesimo genetliaco, si rende omaggio con un’esposizione che ripercorrerà attraverso una cinquantina dei suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016.
 
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